Uno studio, compiuto da Ricercatori dello Jewish Hospital a Cincinnati negli Stati Uniti, ha valutato l’accettazione, l’efficacia ed il profilo di sicurezza della Rosuvastatina ( Crestor ) 5 e 10mg/die in pazienti con alti valori di colesterolo LDL che non tolleravano altre statine per la comparsa di mialgia, ed in alcuni casi non erano in grado di raggiungere gli obiettivi di colesterolo LDL con altri farmaci ipolipemizzanti.
Lo studio pilota prospettico è stato condotto nei pazienti di età compresa tra i 38 e gli 80 anni con ipercolesterolemia ( valori medi di colesterolo LDL: 177mg/dL ).
I pazienti sono stati invitati a modificare il proprio stile di vita secondo le indicazioni del National Cholesterol Education Program Adult Treatment Panel III ( NCEP ATP III ).
Ai pazienti con rischio mediamente alto secondo NCEP ATP III è stata somministrata Rosuvastatina 5mg/die , mentre i pazienti con rischio alto o molto alto hanno assunto Rosuvastatina 10mg/die.
Sono stati arruolati 61 pazienti di cui 41 donne e 20 uomini, d’età media 60 anni: 25 pazienti hanno ricevuto Rosuvastatina 5mg/die e 36 pazienti Rosuvastatina 10mg/die.
La comparsa di mialgia aveva indotto 50 pazienti ad interrompere il trattamento con Atorvastatina ( Lipitor ); 30 con Simvastatina ( Zocor ); 19 con Pravastatina ( Pravachol ); 5 con Fluvastatina ( Lescol ); 2 con Ezetimibe/Simvastatina ( Vytorin ); 1 con Lovastatina ( Mevacor ).
Un totale di 18 pazienti non sono, successivamente, riusciti a raggiungere gli obiettivi di colesterolo LDL con solo ipolipemizzanti diversi dalle statine.
Dopo un trattamento della durata di 16 settimane, la Rosuvastatina 5mg/die, in associazione alla dieta, ha prodotto una riduzione media dei livelli di colesterolo LDL dal basale di 75mg/dL ( -42%; p < 0.001 ).
Dopo un trattamento della durata di 44 settimane, la Rosuvastatina 10mg/die associata alla dieta ha ridotto mediamente i livelli di colesterolo LDL dal basale di 79mg/dL ( -42%; p < 0.001 ).
Non sono stati osservati aumenti significativi ( maggiori di 3 volte il limite superiore del valore normale ) dell’aspartato-aminotrasferasi ( AST ) e alanina-aminotransferasi ( ALT ), così come aumenti significativi ( maggiori di 10 volte il limite superiore del valore normale ) della creatin- chinasi.
I dati preliminari hanno indicato che Rosuvastatina 5 e 10mg/die, associata alla dieta, è ben tollerata, efficace e presenta un buon profilo di sicurezza nei pazienti che non tollerano altre statine ed in alcuni casi che non riescono a raggiungere gli obiettivi di colesterolo LDL con farmaci ipolipemizzanti diversi dalle statine. ( Xagena2006 )
Glueck CJ et al, Clin Ther 2006; 28: 933-942
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