Dislipidemia
Aggiornamento in Medicina
Evolocumab ( AMG 145 ), un anticorpo monoclonale che inibisce la proproteina convertasi subtilisina / kexina tipo 9 ( PCSK9 ), ha ridotto significativamente il colesterolo LDL ( LDL-C ) in studi di fase 2 della durata di 12 settimane.
L'efficacia e la sicurezza a lungo termine dell’inibizione di PCSK9 non sono ben definite.
Dei 1.359 pazienti randomizzati in 4 studi di fase 2 con Evolocumab, 1.104 ( 81% ) sono stati arruolati nello studio OSLER ( Open-Label Study of Long-term Evaluation Against LDL-C ).
Indipendentemente dalla assegnazione al trattamento nello studio di origine, i pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 2:1 a ricevere in aperto Evolocumab sottocutaneo 420 mg ogni 4 settimane con terapia standard ( SOC ) ( Evolocumab più SOC, n=736 ) oppure la sola terapia standard ( SOC, n=368 ).
Il 90% dei pazienti nel gruppo Evolocumab più terapia standard e l’89% dei pazienti nel gruppo terapia standard ha completato 52 settimane di follow-up.
I pazienti che hanno ricevuto prima Evolocumab nello studio OSLER hanno mostrato in media una riduzione di colesterolo LDL del 52.3% alla settimana 52 ( P minore di 0.0001 ).
I pazienti che hanno ricevuto 1 su 6 regimi di dosaggio di Evolocumab negli studi di origine e hanno ricevuto Evolocumab più terapia standard nello studio OSLER hanno presentato riduzioni di colesterolo LDL-C persistenti ( riduzione media del 50.4% alla fine dello studio originario contro 52.1% a 52 settimane, P=0.31 ).
Nei pazienti che hanno interrotto Evolocumab all'entrata nello studio OSLER, i livelli di colesterolo LDL sono ritornati quasi ai livelli basali.
Gli eventi avversi e gli eventi avversi gravi si sono verificati nell’81.4% e nel 7.1% dei pazienti del gruppo Evolocumab più terapia standard e nel 73.1% e 6.3% dei pazienti del gruppo terapia standard, rispettivamente.
In conclusione, Evolocumab somministrato ogni 4 settimane ha dimostrato efficacia costante e sicurezza e tollerabilità incoraggianti in 1 anno di trattamento nella più grande e più lunga valutazione di un inibitore PCSK9 in pazienti ipercolesterolemici, ad oggi. ( Xagena2014 )
Koren MJ et al, Circulation 2014; 129: 234-243
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