Gli effetti ipolipemizzanti della terapia con statine nei soggetti ipercolesterolemici afro-americani non sono ben definiti.
Lo studio ARIES ( African-American Rosuvastatin Investigation of Efficacy and Safety ) ha confrontato l’efficacia e la sicurezza del trattamento con Rosuvastatina ( Crestor ) e con Atorvastatina ( Lipitor/Torvast ) per 6 settimane.
Hanno preso parte allo studio 774 afro-americani adulti con colesterolo LDL con valori compresi tra 160mg/dl e 300mg/dl, e trigliceridi inferiori a 400mg/dl.
Questi soggetti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Rosuvastatina 10mg/die e 20mg/die oppure atorvastatina 10mg/die o 20mg/die per 6 settimane.
Alla 6.a settimana, riduzioni significativamente maggiori nei valori di colesterolo LDL, colesterolo totale, colesterolo non-HDL e apolipoproteina B sono state osservate con Rosuvastatina rispetto al dosaggio equivalente di Atorvastatina.
La Rosuvastatina 10mg ha anche aumentato il colesterolo HDL in modo significativamente maggiore rispetto all’Atorvastatina 20mg ( p < 0.017 ).
Un maggior numero di pazienti trattati con Rosuvastatina ha raggiunto gli obiettivi di riduzione del colesterolo LDL come raccomandato dal NCEP-ATP III, rispetto ai pazienti trattati con Atorvastatina.
I livelli mediani della proteina C reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ) sono risultati significativamente ridotti con Rosuvastatina 20mg ed Atorvastatina 20mg in tutti i pazienti, e con Rosuvastatina 10mg e 20mg ed Atorvastatina 20mg nei pazienti con livelli di proteina C reattiva superiore a 2mg/L al basale.
I due farmaci sono risultati ben tollerati.
I risultati dello studio hanno indicato che Rosuvastatina 10mg e 20mg ha migliorato il profilo lipidico dei soggetti ipercolesterolemici afro-americani in misura maggiore rispetto ai dosaggi equivalenti di Atorvastatina. ( Xagena2006 )
Ferdinand KC et al, Am J Cardiol 2006; 97: 229-235
Cardio2006 Farma2006