Aggiornamenti in Aritmologia
Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Riduzione della mortalità nel lungo periodo nei pazienti dislipidemici trattati con Gemfibrozil


Lo studio Helsinki Heart Study ha interessato 4018 uomini dislipidemici di mezza età.
Lo studio era finalizzato a valutare l’efficacia del Gemfibrozil ( Lopid ) nella prevenzione della coronaropatia rispetto al placebo.

Al termine dei 5 anni di studio ( 1995 ), ai partecipanti è stato chiesto di continuare il trattamento o di iniziare la terapia con Gemfibrozil.
Circa due terzi dei partecipanti di entrambi i gruppi ( Gemfibrozil, placebo ) hanno scelto la terapia con Gemfibrozil.

Dopo 18 anni di follow-up ( 2000 ), è stata confrontata la mortalità per coronaropatia, per carcinoma e per qualsiasi causa tra i soggetti che in origine erano in trattamento con Gemfibrozil ( n = 2046 ) e quelli che in origine erano stati trattati con placebo ( n = 2035 ).

Alla prima analisi fino al 1995, i soggetti che in origine erano su Gemfibrozil hanno riportato un valore di RR ( rischio relativo ) di mortalità per coronaropatia inferiore del 32% ( p = 0.03 ), rispetto a coloro che in origine avevano ricevuto placebo.
Quando la valutazione è stata estesa fino al 2000, è stato osservato un RR più basso del 23% ( p = 0.05 ).
Non è stata riscontrata alcuna differenza in termini di mortalità per qualsiasi causa o per carcinoma.

Tuttavia, i partecipanti, che originariamente appartenevano al gruppo Gemfibrozil e che presentavano indice di massa corporea ( BMI ) e livelli di trigliceridi nel più alto terzile, hanno riportato un valore RR di mortalità per coronaropatia più basso del 71% ( p < 0.001 ), di mortalità per qualsiasi causa più basso del 33% ( p = 0.03 ) e di mortalità per carcinoma più basso del 33% ( p = 0.22 ), rispetto ai pazienti appartenenti originariamente al gruppo placebo.

L’esame della mortalità nel lungo periodo ha evidenziato che i pazienti con dislipidemia hanno tratto beneficio da aver iniziato precocemente il trattamento con Gemfibrozil. ( Xagena2006 )

Tenkanen L et al, Arch Intern Med 2006; 166: 743-748


Endo2006 Cardio2006


Indietro