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Torcetrapib nei soggetti con bassi livelli di colesterolo HDL


Uno studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza del Torcetrapib, un inibitore CETP ( proteina di trasferimento degli esteri del colesterolo ) nei soggetti con bassi livelli di colesterolo HDL.

Gli Autori sono partiti dall’evidenza che il colesterolo HDL è ateroprotettivo.
Pertanto, un trattamento in grado di innalzare i livelli di colesterolo HDL ha un effetto benefico.

Hanno preso parte allo studio 162 soggetti con colesterolo HDL sotto la media ( uomini: < 44mg/dl; donne: < 54mg/dl ) che non erano in terapia modificante i livelli dei lipidi.

I soggetti sono stati assegnati in modo casuale a vari dosaggi di Torcetrapib ( 10, 30, 60, o 90mg/die ) oppure placebo.

Le variazioni percentuali dal basale all’8.a settimana con Torcetrapib è risultato essere dose-dipendente.
Sono stati osservati cambiamenti dal 9% al 54.5% per il colesterolo HDL ( p uguale o inferiore a 0.0001 per 30mg e dosaggi più elevati ) e dal 3% a –16.5% per il colesterolo LDL ( p < 0.01 per il dosaggio di 90mg ).

La riduzione del colesterolo LDL è risultata minore nei soggetti con valori più alti ( > 150mg/die ) rispetto ai più bassi livelli di trigliceridi al basale; al dosaggio di 60mg, la variazione del colesterolo LDL è stata dello 0.1% versus –22.2% ( p < 0.0001 ), rispettivamente.

La dimensione delle particelle HDL e LDL sono aumentate dopo trattamento con Torcetrapib.

Non c’è stato alcun aumento dose-correlato nella frequenza degli eventi avversi.

Un significativo aumento della pressione sanguigna è stato osservato in 2 di 140 soggetti.

Lo studio ha mostrato che Torcetrapib produce un marcato aumento del colesterolo HDL associato ad una moderata riduzione del colesterolo LDL, ai più alti dosaggi. ( Xagena2006 )

Davidson MH et al, J Am Coll Cardiol 2006; 48: 1774-1781

Cardio2006 Farma2006





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